Le tendenze più importanti nel mondo degli investimenti

L’anno che si è concluso è stato molto difficile per gli investitori. L’inflazione è salita ai livelli massimi degli ultimi 40 anni e la Fed e la Bce hanno alzato i tassi d’interesse.

Poi si è aggiunta la guerra in Ucraina ed i problemi legati all’energia e sono cadute a picco obbligazioni e criptovalute. 

Cosa ci si può aspettare dal 2023? 

L’inflazione nel 2023 probabilmente continuerà a salire ad inizio anno per poi scendere durante la primavera/estate. Il 14 dicembre i tassi di interesse sono saliti al 4,25% - 4,50%. 

Ci si chiede se l’inflazione scenderà verso il 2 % quest’anno, ma in molti sono scettici ed i mercati restano in perdita. 

La domande è anche se conviene investire in obbligazioni oppure azioni nel 2023.  

Anche se normalmente è consigliabile comprare a buon mercato, nel 2023 non basterà detenere azioni e obbligazioni per proteggersi dall’imprevedibilità dei mercati. 

Indipendentemente dal proprio patrimonio, e quanto si vuole rischiare, sarebbe buona regola, avere un portafoglio diversificato.  

Se prima gli asset alternativi (materie prime, ETF e fondi comuni di investimento) erano appannaggio di investitori istituzionali e trader esperti, oggi anche gli investitori comuni possono accedervi facilmente e offrono rendimenti migliori. 

Nei periodi più difficili gli investitori che vogliono rischiare meno tendono a ridurre gli investimenti ad alto rendimento in favore di quelli più tranquilli e meno soggetti alle volatilità del mercato. 

Se il 2022 è stato un anno terribile per gli investitori in bond, è probabile che l’anno prossimo, i titoli di Stato potrebbero diventare più allettanti e vantaggiosi per chi cerca diversificazione e rendimenti più alti. 

Anche le società di criptovalute dovranno convincere gli investitori puntando sulle riserve di liquidità, mentre il 2023 potrebbe essere un anno molto positivo per le energie rinnovabili. 

Inoltre, la scarsità di gas naturale dovuta al conflitto in Ucraina ha aumentato l’interesse politico europeo per le fonti pulite e rinnovabili. 

Infine, i robo-advisor e i conti di intermediazione non sono più di grande interesse per gli investitori, che si sono rivolti  sempre di più ai consulenti finanziari tradizionali. 

In ogni caso, il modello di robo-advisor ibrido potrebbe riprendersi nel 2023 per poter salvaguardare il valore del proprio denaro in tempi di inflazione e alla ricerca di consulenza finanziaria più conveniente. 

 

Qui la nostra panoramica sugli investimenti tramite i maggiori brokers online.

 

A cura di Mary E. Attiani | 27 febbraio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA